martedì 1 dicembre 2020

Chapter 01: Peter Lindbergh Room

 Chapter 01 - Peter Lindbergh Room









Nato nel 1944 a Leszno, in Polonia, Lindbergh era di nazionalità tedesca. La sua formazione è correlata alla sfera artistica: ha studiato pittura presso il College of Art di Krefeld, tenendo sempre tra i suoi riferimenti Joseph Kosuth e il movimento concettuale; prima di laurearsi, viene invitato alla Galerie Denise René – Hans Mayer nel 1969, dove ha debuttato. L’iniziazione alla fotografia avviene a Düsseldorf dove si trasferisce, lavorando a fianco del fotografo tedesco Hans Lux; due anni dopo aprirà il suo studio (siamo nel 1973). Il salto in avanti avvenne a Parigi alla fine degli anni ’70, dove entra in contatto con personalità del calibro di Helmut Newton, Guy Bourdin e Hans Feurer e elabora un nuovo concetto di ritratto fotografico. Diventa famoso per ritrarre le figure femminili nella loro bellezza naturale, ribaltando gli standard di bellezza artificiosi della moda e privilegiando i tratti caratteriali di ogni soggetto che affiorano attraverso espressione e gestualità.




Tra i suoi lavori memorabili, c’è la copertina del gennaio 1990 di British Vogue, in cui per la prima volta vengono fotografate insieme le allora giovani modelle Linda Evangelista, Naomi Campbell, Cindy Crawford, Christy Turlington e Tatjana Patitz. Le fotografie delle Supermodels hanno un ampio seguito, diventando ispirazione per il video di George Michael, Freedom! ’90 e per le campagne pubblicitarie di Gianni Versace. 

Ha collaborato con i brand più prestigiosi e le riviste di moda più seguite dalla fine degli anni ’70, tra cui edizioni internazionali di VogueThe New YorkerRolling StoneVanity FairHarper’s Bazaar USWall Street Journal MagazineThe Face, Visionaire e Interview. Ha realizzato nel 2017 il suo terzo Calendario Pirelli (le precedenti edizioni da lui firmate risalgono al 1996 e al 2002). Le opere di Lindbergh sono presenti all’interno delle collezioni permanenti dei principali musei internazionali, come il Victoria & Albert Museum di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid e il Metropolitan Museum di New York. Tra le mostre personali, invece, si ricordano A Different Vision on Fashion Photography, esposta alla Kunsthal Rotterdam nel 2016 ) alla Kunsthalle München e alla Venaria Reale di Torino; e Shadow And Substance alla Gagosian Gallery di Londra. Ha diretto Inner VoIces (1999), che ha vinto il premio per il miglior documentario al Toronto International Film Festival e Models, The Film (1991), raccontando la sua carriera nell’alta moda.



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